Lo ribadisco: sono assolutamente contrario ai tribute albums! Nel 90% dei casi non sono altro che spudorate operazioni commerciali, e quindi lavori assolutamente inutili. Questo “Italians kiss better” è però la classica eccezione che conferma la regola. In Italia le Kiss cover bands sono numerose, la Azzurra Music ha ben pensato di riunirle per un Kiss tribute album tutto italiano, e il risultato è davvero ottimo! La maggior parte delle 16 bands coinvolte dimostrano di avere personalità oltre ad una buona preparazione tecnica, e questo fa si che i brani di “Italians kiss better”non siano affatto copie-carbone degli originali! Lo dimostrano i Juliet Kiss con la loro versione, adeguatamente “potenziata” della mitica “I was made for lovin’ you”, così come le bravissime Kissexy che ci propongono una “Detroit rock city” in parte priva del furore elettrico dell’originale ma molto più sensuale e “ruffiana”. Ottimi anche i Markonee alle prese con una “100.000 years” particolarmente aggressiva, ma i più originali del lotto sono senza dubbio i Landslide Ladies, che in pratica trasformano “Strutter” in una canzone loro: la melodia di base è completamente stravolta e il risultato, a dir la verità, non convince al 100%… Convincenti invece gli Zap, che modernizzano “Cold gin” con l’uso di loops e percussioni elettroniche, ne risulta un brano stranissimo ma non privo di un certo fascino. Eccellenti anche la coppia Michele Luppi / Roberto Priori, che danno un taglio class metal futurista alla misconosciuta “A world without heroes” (tratta dal capolavoro “Music from The Elder”, un album estremamente sottovalutato) e una citazione la meritano anche gli Electric Circus con la loro trascinante versione live di “I love it loud”. Chiude il cd “Rock’n’roll all nite” eseguita da buona parte dei musicisti coinvolti nel progetto riuniti in una divertentissima jam! Il cd è ottimo anche per quanto riguarda la produzione e l’aspetto grafico, il libretto è curatissimo e ricco di informazioni sulle bands. Ricapitolando, questo “Italians kiss better” è solo l’ennesimo tribute album, ma stavolta merita la vostra attenzione!

Recensione realizzata da Andrea Zazzarini